I nostri ragazzi sanno utilizzare molto bene le nuove tecnologie, e arrivano in reparto già muniti di tablet, smartphone e un’infinità di giochi virtuali. A noi insegnanti spetta il compito di far capire loro come funziona un piccolo robot, come si costruisce , come si programma e come ragiona! Dall’esperienza degli anni passati ci siamo accorti che la robotica non solo è uno strumento utile per l’acquisizione delle competenze tecnico- scientifiche, ma si è rivelato soprattutto riabilitativo, in quanto i nostri alunni-degenti sonostati così presi dal costruire e far funzionare il robot, che non si sono accorti del tempo trascorso.
Dal 2014 siamo partiti con 6 robotini BEE-BOT e un EV3 della Lego Education, poi ci siamo arricchiti con droni di terra e di aria, con la penna3D, il braccio robotico, WeDo 2.0 della Lego,e quest’anno arriverà Spike e Makey Makey. Tutto questo è stato possibile grazie alla presentazione di progetti presso alcune fondazioni del territorio, con richiesta anche di esperti.
Dall’anno scorso inoltre, tenendo sempre presente gli obiettivi fissati dalle istituzioni europee, applichiamo le varie fasi del pensiero computazionale, con creatività e logica. Si predispongono delle schede di coding su carta quadrettata che poi verranno pubblicate sul portale SIO nazionale, in modo che possano usufruirne anche altri bambini .