La realizzazione di un corso di italiano L2 per i giovani pazienti di Oncoematologia e i rispettivi genitori nasce dalla volontà della scuola e dello stesso Reparto di OE di alfabetizzare e favorire l’inserimento di queste famiglie nel contesto socio-culturale italiano. Il corso si propone di migliorare la comunicazione, così da rendere queste persone più autonome nel gestire la condizione ospedaliera e il contesto quotidiano di cura e di vita.
❖ Aree Interessate/ Obiettivi che si intende raggiungere:
- fornire un livello italiano L2 che permetta ai ragazzi e ai loro genitori di comprendere meglio la realtà che li circonda e li renda capaci di esprimersi con maggiore facilità (livello A1 e, in alcuni casi, A2);
- stimolare la curiosità e l’interesse dei giovani alunni e dei genitori attraverso un metodo laboratoriale e ludico;
- migliorare il benessere dell’alunno e dei suoi familiari (C.M. n. 345 del 12 gennaio 1986)
❖ Modalità di realizzazione
Il corso si svolge in contemporanea (due giorni alla settimana, 1h+1h) in due spazi diversi per favorire la differenziazione del lavoro fra genitori e figli. Per gli adulti è previsto il testo “Un tuffo nell’azzurro” (vol.1), per i ragazzi “Progetto italiano Junior” (vol. 1).
Modalità didattiche:
è proposto il metodo comunicativo per la necessità di mettere in primo piano i bisogni degli apprendenti legati al loro inserimento nel contesto sociale di arrivo e quindi di dare priorità all’acquisizione di competenze comunicative orali.
Compiti di realtà che permettono allo studente di impiegare la lingua straniera in contesti realistici e rilevanti. Ciò è particolarmente importante per gli studenti e adulti il cui apprendimento è strettamente legato all'aspetto motivazionale (role playing, cooperative learning).
Learning by doing: apprendere facendo
Narrativa a livelli: uso dello story telling e narrazione da costruire e da rappresentare (lab.marionette)
“Musica & Italiano”: approccio musicale alla lingua italiana.
“Lab.Italiano a colori” : lab. Artistico su tela
“Lab. In tour per la città” : L’idea che le città in cui viviamo siano di fatto una foresta di parole scritte e che queste siano per molte persone inaccessibili ci deve portare a renderle, all’interno dei nostri corsi, fin da subito facilmente riconoscibili e comprensibili affinché la città stessa, non risulti estranea. Mettendo anche a confronto la città di provenienza.
“Lab.di ricette”: partendo dai cibi tipici degli studenti si introducono il vocabolario quotidiano legato a i pasti.
“Lab.di Natale” “ Lab.di Carnevale”: si introducono tradizioni del paese di accoglienza mettendo a confronto le proprie tradizioni.
Il percorso didattico che proponiamo deve seguire necessariamente due binari: quello ad andamento più lento per l’apprendimento della letto-scrittura e quello più vivace per l’acquisizione delle competenze orali che devono essere proiettate all’interno degli ambiti di interesse degli apprendenti, quindi in relazione alle parole che usano e alle situazioni in cui devono interagire.
Ricadute positive:
aumento dell’autonomia e delle relazioni interpersonali; maggiore resilienza all’interno del percorso di cura; accresciuta capacità di espressione nella L2; innalzamento dell’autostima e della curiosità di apprendimento, creazione di uno “spazio-altro” rispetto al contesto di cura nel quale è possibile esprimersi, narrarsi, condividere pensieri ed emozioni.
Insegnanti di L2: Prof.ssa Emanuela Bovo (docente di inglese e russo, SSIG), Prof.ssa Claudia Spelta (docente di Lettere, SSIG), Prof.ssa Sofia Todeschini (docente di Lettere, SSIIG), Maestra Alessia Valentini (insegnante di scuola primaria).